Cari ragazzi , oggi voglio parlarvi del Carnevale. Una festa
molto allegra e molto antica, nata ben prima delle maschere che vanno di moda
oggi (i vari Spiderman, principesse Disney e guerrieri ninja).
Intanto, sapete perché si chiama così? Una risposta
certissima non c’è. Pare che la parola Carnevale derivi dal latino "carnem
levare" ("eliminare la carne") espressione con cui nel Medioevo
si indicava un dovere religioso molto seguito ai tempi: quello di non mangiare
carne a partire dal primo giorno dopo il Carnevale (cioè il primo giorno di
Quaresima) sino al "giovedì santo" prima della Pasqua. Però il nome
potrebbe derivare anche da Carnalia (le feste romane in onore di Saturno, durante
le quali ci si mascherava).Di sicuro le sue origini sono religiose. Possiamo
farle risalire proprio al mondo romano, dove in vari periodi dell’anno si
svolgevano moltissime feste in onore degli dei. Dedicati a Bacco, per esempio,
c’erano i Baccanali: gente mascherata, fiumi di vino e balli per strada. Famosa
era anche la festa di Cerere e Proserpina, che si svolgeva di notte. E poi i
Saturnali, le feste sacre dedicate a Saturno, con i plebei che si mascheravano
da nobili e i nobili da plebei, divertendosi un mondo. Nel Medioevo tutto
cambiò. La gente non credeva più agli dei, credeva in un unico Dio. I
festeggiamenti del Carnevale erano simili, per come si svolgevano, a quelli che
gli antichi romani dedicavano alle loro divinità, ma avevano un altro
significato. Terminavano con il processo di un fantoccio che veniva condannato
a morte. La sua morte rappresentava una sorta di rinascita: il male dell’anno
passato che se ne andava e un buon augurio per i mesi a venire.
Erano feste sfrenate, si beveva, si ballava, ci si travestiva e ci si lasciava
andare a comportamenti per la Chiesa peccaminosi.
Nel 1500
i festeggiamenti del Carnevale furono introdotti anche nelle corti europee con
compagnie di attori in maschera che si esibivano nelle regge e nei palazzi
della nobiltà.
Le maschere che questi attori indossavano rappresentavano
i vizi e le virtù degli uomini: Pulcinella, per esempio, simboleggiava la
pigrizia e l’impertinenza; Pantalone era l’avarizia; mentre Arlecchino era la
furbizia.
Il Carnevale oggi è festeggiato in molti Paesi di
religione cattolica, ma possiamo dire che l’Italia vanta la presenza di alcuni
dei Carnevali più belli e famosi al mondo: Venezia, Viareggio, Putignano, Cento
e Foiano.
Quando inizia il Carnevale?
Il Carnevale non
cade sempre negli stessi giorni. L’inizio dipende dalla Pasqua (che come sapete
ha una data variabile). Tradizionalmente il Carnevale comincia con la Domenica
di Settuagesima (la prima delle sette che precedono la Settimana Santa secondo
il calendario Gregoriano) e finisce il martedì che precede il Mercoledì delle
Ceneri che segna l'inizio della Quaresima (il periodo che precede la Pasqua).La
durata è quindi di due settimane e due giorni. Il momento di massimi
festeggiamenti si ha dal Giovedì grasso fino al martedì, ultimo giorno di
Carnevale (Martedì grasso), che cadono sempre tra febbraio e marzo
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