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venerdì 13 febbraio 2015

CARNEVALE


Cari ragazzi , oggi voglio parlarvi del Carnevale. Una festa molto allegra e molto antica, nata ben prima delle maschere che vanno di moda oggi (i vari Spiderman, principesse Disney e guerrieri ninja).

Intanto, sapete perché si chiama così? Una risposta certissima non c’è. Pare che la parola Carnevale derivi dal latino "carnem levare" ("eliminare la carne") espressione con cui nel Medioevo si indicava un dovere religioso molto seguito ai tempi: quello di non mangiare carne a partire dal primo giorno dopo il Carnevale (cioè il primo giorno di Quaresima) sino al "giovedì santo" prima della Pasqua. Però il nome potrebbe derivare anche da Carnalia (le feste romane in onore di Saturno, durante le quali ci si mascherava).Di sicuro le sue origini sono religiose. Possiamo farle risalire proprio al mondo romano, dove in vari periodi dell’anno si svolgevano moltissime feste in onore degli dei. Dedicati a Bacco, per esempio, c’erano i Baccanali: gente mascherata, fiumi di vino e balli per strada. Famosa era anche la festa di Cerere e Proserpina, che si svolgeva di notte. E poi i Saturnali, le feste sacre dedicate a Saturno, con i plebei che si mascheravano da nobili e i nobili da plebei, divertendosi un mondo. Nel Medioevo tutto cambiò. La gente non credeva più agli dei, credeva in un unico Dio. I festeggiamenti del Carnevale erano simili, per come si svolgevano, a quelli che gli antichi romani dedicavano alle loro divinità, ma avevano un altro significato. Terminavano con il processo di un fantoccio che veniva condannato a morte. La sua morte rappresentava una sorta di rinascita: il male dell’anno passato che se ne andava e un buon augurio per i mesi a venire. Erano feste sfrenate, si beveva, si ballava, ci si travestiva e ci si lasciava andare a comportamenti per la Chiesa peccaminosi.Nel 1500 i festeggiamenti del Carnevale furono introdotti anche nelle corti europee con compagnie di attori in maschera che si esibivano nelle regge e nei palazzi della nobiltà. Le maschere che questi attori indossavano rappresentavano i vizi e le virtù degli uomini: Pulcinella, per esempio, simboleggiava la pigrizia e l’impertinenza; Pantalone era l’avarizia; mentre Arlecchino era la furbizia.Il Carnevale oggi è festeggiato in molti Paesi di religione cattolica, ma possiamo dire che l’Italia vanta la presenza di alcuni dei Carnevali più belli e famosi al mondo: Venezia, Viareggio, Putignano, Cento e Foiano.

 Quando inizia il Carnevale?

  Il Carnevale non cade sempre negli stessi giorni. L’inizio dipende dalla Pasqua (che come sapete ha una data variabile). Tradizionalmente il Carnevale comincia con la Domenica di Settuagesima (la prima delle sette che precedono la Settimana Santa secondo il calendario Gregoriano) e finisce il martedì che precede il Mercoledì delle Ceneri che segna l'inizio della Quaresima (il periodo che precede la Pasqua).La durata è quindi di due settimane e due giorni. Il momento di massimi festeggiamenti si ha dal Giovedì grasso fino al martedì, ultimo giorno di Carnevale (Martedì grasso), che cadono sempre tra febbraio e marzo

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